MERCOLEDI’ 20 AGOSTO
Parco Turistico
Culturale Palmieri – ore 21.30
ALESSIO LEGA IN
CONCERTO
È
ormai unanimemente considerato uno dei maggiori outsider del giro.
Alessio Lega è entrato a far parte della storia della canzone:
viene regolarmente inserito in ogni dizionario dai grandi editori
(Garzanti, Giunti, Rizzoli), Gianni Mura lo cita su Repubblica fra i 100
nomi dell’anno, ha vinto i riconoscimenti più ambiti (Targa Tenco, Premio
Lunezia, ecc…), le sue canzoni sono inserite in
antologie, libri, dvd.
Eppure Alessio non rinuncia al suo nobile donchisciottismo che lo vede
svolgere una routine di impiego kafkiano, con cui si paga il “lusso” di
cantare dove gli piace, piuttosto che dove “si deve” e di continuare ad
andare in giro a tentare di cambiare se stesso e il mondo con le canzoni
di cui fa l’autore, l’interprete e lo storico.
Nato a Lecce nel 1972 è migrato a Milano all’inizio degli anni 90,
iniziando un’intensa attività concertistica che, distante dai circuiti del
mercato, privilegia le piazze, i centri sociali, i circoli culturali. Tra
i suoi maestri dichiarati, oltre a Ferré, Brel e Brassens c’è Fabrizio de
André, cui dedica la canzone I funerali del pirata.
Nel 2004, Alessio Lega vince la Targa Tenco per l’opera prima con l’album
Resistenza e amore. Il suo secondo disco, Sotto il pavé la
spiaggia (2006), contiene versioni italiane di canzoni francofone.
Zollette (2007) è un album registrato dal vivo per il mercato
equo-solidale, con un omaggio alla memoria del giornalista Enzo Baldoni,
ucciso in Iraq.
Del 2008 è l’EP E ti chiamaron matta di Gianni Nebbiosi reincisione
integrale di un piccolo capolavoro degli anni ’70 sul disagio mentale. In
uscita in questi giorni per Stampalternativa anche un libro/CD che
raccoglie i suoi interventi e altre versioni di cantautori francofoni,
ispanici e slavi.
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